Il perché di un’ idea
Un altro secolo se ne stava andando e la fin dello stesso coincideva con l’inizio di un nuovo millennio. L’Europa stava affrontando nuove problematiche alle quali amministratori e politici non erano preparati. La caduta del muto di Berlino, l’aumento della ricchezza nelle Nazioni più industrializzate del pianeta, fra le quali va annoverata la nostra bella Italia, e la crescita della povertà, di conversa, nei paesi dell’est e del terzo mondo, hanno prodotto, verso la fine degli anni novanta, un flusso continuo di immigrati. per molti di loro l’ “eldorado Italia” , una volta approdati sia come regolari che come clandestini sul suolo nazionale, s’e’ dimostrato ricco di insidie, di incomprenzioni, di frustrazioni, di rifiuti. Contemporaneamente a questo fenomeno montante, si registrava una carenza di manodoperaItaliana in quelle strutture che richiedevano sforzi fisici o disagi comportamentali e di adattamento, quali le case di riposo degli anziani, gli asili, la cura dell’ambiente e quant’altro.Si assisteva quindi, impotenti, ad un continuo bussare alle porte degli amministratori pubblici, da un lato, e ad un venir meno di posti di lavoro, per scelta dei nostri connazionali, dall’altro. Questi due problemi, di non facile, né immediata, soluzione, sono stati la molla che ha spinto un manipolo di amministratori e di privati cittadini alla costruzione di una cooperativa di solidarieta’ capace di coniugare esigenze degli uni con le richieste degli altri. E’ nata cosi’, il 4 aprile 1997, Bassano Solidale Cooperativa Sociale” a responsabilita’ limitata. Davanti al Notaio prof. Todescan, i dodici soci della cooperativa stessa, hanno firmato l’atto costitutivo ed hanno dato timidamente il via ad un’attività che, ben presto, ha trovato l’apprezzamento di molte strutture pubbliche, in primis, ma anche private, all’interno delle quali si faceva pressante la necessità di acquisire personale generico o specializzato per incombenze che molti italiani disdegnavano sempre più. Strada facendo, l’intuizione di pochi si è rivelata vincente ed ora “Bassano Solidale” può contare su un esercito di associati addetti ai lavori più diversi, sempre nella fedeltà delle finalità statutarie. I primi passi non sono facili, per difficoltà di ordine burocratico e per la comprensibile diffidenza di amministratori ed operatori del sociale, ma con il passare degli anni, la serietà delle persone che hanno formato, e che formano la cooperativa, hanno dato ragione agli ideatori di questa formula magica.
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